Recensione di "Virili sentimenti. Otto carezze sulla pelle di un ragazzo" si Sylar Gilmore
Genere: antologia di racconti
Anno di pubblicazione: 2025
Editore: Brè Edizioni, collana Eroscultura
Riassumiamo brevemente i racconti. Nel primo, un ragazzo solitario si guadagna da vivere concedendosi ai feticisti dei piedi. Nel secondo, due amici cercano di sopravvivere e di restare uniti in un mondo sconvolto dai cambiamenti climatici. Nel terzo, un uomo si reca da uno psichiatra e, durante le sedute di ipnosi, è vittima di sogni che spingono la sua eccitazione al limite. Nel quarto, il protagonista è un giovincello che comunica con uno spirito del bosco, prova una forte attrazione verso un ragazzino del suo stesso villaggio e vuole essere marchiato da lui. Nel quinto, un ex soldato viene ingaggiato da un misterioso marchese, il quale lo invita nella sua residenza per fargli leggere delle storie voluttuose e allarmanti. Nel sesto, una coppia in vacanza perde il treno diretto alle Cliffs of Moher, e ciò è causa di un diverbio. Nel settimo, un giovane lavoratore di un hotel di lusso conosce un uomo seducente, ricco, autoritario e pericoloso; per lui diventa un’ossessione che potrebbe intrappolarlo in un tunnel senza uscita. Nell’ultimo, assistiamo alla nascita di una relazione tra un ragazzo goffo e un batterista sexy che si incontrano in un pub.
Complimenti all’autore, si percepisce bene l’impegno che ha messo per dare vita a quest’opera; mi ha dato l’impressione che il suo principale obiettivo fosse quello di dare pieno sfogo ai desideri e alle emozioni che covava dentro. È stato un grande piacere immergermi in questo libro, che mi ha coinvolto dalla prima all’ultima pagina, tant’è che al termine di ogni racconto ero curioso di proseguire per essere catapultato in un’altra vicenda potenzialmente intrigante. Lo stile è scorrevole e mai noioso, e devo ammettere che alcune scene mi hanno infervorato, mentre altre si sono rivelate un pugno alla mia sensibilità.


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