Recensione di "Nuvole bianche" di Michela Ippolito
Buongiorno! Il libro di cui vi parlo oggi è un’emozionante storia a tematica gay, ambientata nel mondo delle arti, che ci avvolge in un’atmosfera delicata tra musica e ballo. Mi riferisco a Nuvole bianche di Michela Ippolito.
Genere: romance MM
Anno di pubblicazione: 2025
Editore: PAV Edizioni
Michele e Sebastian sono due ragazzi che frequentano la Scuola di Musical Bologna in Arte, e che non potrebbero essere più dissimili. Il primo è un suonatore di basso, è timido, impacciato, infelice della propria vita e omosessuale non dichiarato. Il secondo è un ballerino di danza classica, ha un carattere arrogante ed egocentrico, e una spiccata passione per le donne.
I due giovani si incontrano/scontrano per caso il primo giorno di scuola, tra loro si insinua una patina di antipatia, e in seguito vengono coinvolti in un tornado di sfide, contrasti, dilemmi e ostacoli, il cui scopo è quello di conquistare la felicità.
Avevo già letto e amato un libro di questa autrice; anche stavolta non mi ha deluso e ho percepito la sua forte sensibilità. Questo romanzo è stata una vera coccola che mi ha fatto sorridere, piangere e arrabbiare, e spesso avevo difficoltà a staccarmi dalle pagine. Ho apprezzato le descrizioni dei luoghi e dei personaggi, e la narrazione in prima persona con doppio punto di vista.
Ho amato entrambi i protagonisti. Michele è un ragazzo tenace, ha un grande cuore, ed è sempre pronto ad aiutare Sebastian, malgrado quest’ultimo si mostri spesso ostile. È attratto da Sebastian, lo desidera come un'ape verso un fiore, anche se è convinto che lui non ricambierà mai i sentimenti, e ciò gli provoca frustrazione. In aggiunta a ciò, vorrebbe rivelare il proprio orientamento sessuale alla famiglia ma non sa come.
Per quanto riguarda Sebastian, all’inizio non lo sopportavo, ma quando ho scoperto che il suo comportamento era legato a un tragedia accaduta quando era bambino, ho provato compassione per lui. In seguito l’ho ammirato per il grande cambiamento che compie; prima decide di frequentare una fanatica ballerina dell’ultimo anno, per poi rendersi conto che non lo entusiasma. Progressivamente acquisisce una nuova consapevolezza di sé, e la maschera che indossa è sul punto di sgretolarsi.
Mi è piaciuta molto anche Viola, la compagna di stanza di Sebastian, una tipa simpatica, allegra e chiacchierona che riesce a capire al volo i problemi di Sebastian e si rivela un aiuto prezioso.
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