Recensione di "Umane traiettorie. Percorsi dentro di sé e oltre di sé" di Luisa Patta


Buongiorno! Oggi vi illustro un libro che mi ha trasportato in una strada ricca di curiosità, in cui si intersecano molteplici sentieri che conducono verso storie differenti ma al contempo simili. Sto parlando di Umane traiettorie. Percorsi dentro di sé e oltre di sé di Luisa Patta, un’altra autrice che ho conosciuto alla fiera Librolì Pagine Inedite.

Genere: antologia di racconti

Anno di pubblicazione: 2022

Editore: BookTribu

Con questo libro ci immergiamo in diciassette racconti che ritraggono situazioni di ogni genere, situazioni che si rivelano felici, malinconiche, tragiche, frustranti, vuote, entusiasmanti e chi più ne ha più ne metta. Condizioni  in cui ognuno di noi può rispecchiarsi, che hanno una certa probabilità di verificarsi nella vita quotidiana di ogni individuo, percorsi che decidiamo di seguire o in cui ci convogliano il fato o il caso, cadute e ricadute, imprevisti, sorprese, successi e fallimenti. 

Riassumo brevemente alcuni racconti che mi hanno particolarmente colpito. In Storia di G, assistiamo alla nascita di una profonda amicizia tra un ragazzo e una ragazza che si conoscono per caso vicino a un albero con incisa una G. In Voci che muoiono, un padre di famiglia va a fare visita alla madre affetta da morbo di Alzheimer, e i due si cimentano nella preparazione del caffè come se fosse un rito. In Lezioni di vento, i protagonisti sono due amici che abitano in una località di mare dove circolano i pregiudizi. Arriva il giorno in cui i due si separano; uno parte per lavorare a Parigi, dove incontra un ragazzo che si innamora di lui, mentre l’altro riesce a costruirsi una famiglia nella sua terra natia. In Il direttore d’orchestra, vediamo un maestro in pensione che passa gran parte del tempo a casa per via della pandemia; uno delle sue abitudini quotidiane è osservare dalla finestra la scuola dove ha lavorato per anni. Un giorno una bambina del suo palazzo gli chiede di aiutarla con la didattica a distanza. In Gioco di squadra, un bambino amante della natura e degli animali scopre delle uova di tartaruga nella spiaggia vicino a dove vive, così propone alla sua classe di collaborare insieme pulendo il mare e proteggendo le uova. in Nero su bianco, un uomo sta per uscire di prigione dopo otto anni; ma prima di riassaporare la libertà, sente la necessità di leggere alcune pagine del suo diario. In L’abbraccio, una donna torna nelle campagne che raffigurano il suo luogo d’infanzia, dove aiutava i suoi nonni a raccogliere i pomodori. In C’è uno spettro in casa mia, un bambino è convinto che in casa sua si aggiri un fantasma, e in seguito scopre un aspetto speciale del suo fratellino.

Potrei usare come paragone una scala allegorica dove il lettore, mano mano che sale o scende i gradini, si trova di fronte a svariate tematiche, come il valore del ricordo, la diversità, le relazioni, il punto di vista degli anziani e delle minoranze, l’importanza dell’ecologia, la forza dell’unione, il senso della vita. 

Ognuna delle storie suscita un’emozione specifica: alcune commuovono, altre lasciano un’impronta nel cuore, altre fanno provare nostalgia, altre sono intrise di speranza, altre catturano l’attenzione in maniera peculiare. Faccio i complimenti all’autrice, poiché ha dato vita a un testo profondo e introspettivo che si inquadra come una riflessione sull’essere umano, una parvenza delle sue numerose sfumature.





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