Recensione di "Midnight seduction" di Annalisa Mirizzi


Buongiorno! Oggi vi parlo di un romanzo in cui si affrontano argomenti delicati come la violenza sessuale, la lotta per la giustizia, il coraggio e la necessità di far sentire la propria voce. Mi riferisco a Midnight seduction di Annalisa Mirizzi.

Genere: dark romance

Anno di pubblicazione: 2025

Editore: Ruby Ink Edizioni


Juliette è una ragazza di diciotto anni che desidera diventare attrice di film per bambini, ma le occasioni di avvicinarsi al suo sogno falliscono spesso a causa di un fastidioso ostacolo, ovvero Aria, una tipa completamente priva di talento ma che viene raccomandata. 

All’insaputa di tutti, Juliette è una grande ammiratrice di Sebastien, un attore porno bello e sexy che è anche il fratello del suo migliore amico Alex. Quando i due si incontrano, si punzecchiano a vicenda e sembra improbabile che tra loro possa nascere qualcosa; lui assume un atteggiamento strafottente e fa di tutto per sedurre Juliette, mentre lei tenta di ignorare la forte attrazione che prova verso il bellimbusto. Quello che inizia come un gioco diventa progressivamente una relazione sentimentale, ma la gioia viene presto devastata nel momento in cui Alex, in preda alla gelosia, abusa di Juliette. La giovane è distrutta, e non esita a denunciare il suo amico. Da quel giorno la sua vita subisce un violento scompiglio, come un maremoto che si abbatte su una spiaggia, poiché quello stupro è solamente la punta dell’iceberg di ciò che avviene dopo.

Camminando in un sentiero di minacce, nemici nascosti, pericoli imminenti e angoscia costante, Juliette non intende arrendersi e porta avanti una battaglia senza limiti che la trasforma in una figura simbolica per la giustizia, contando sempre sul supporto di Sebastian. Riuscirà a vincere la guerra e a tornare a vivere una vita tranquilla? I colpevoli avranno la lezione che si meritano?

Considerando che il dark romance è la tipologia di romance che preferisco, ero convinto che avrei amato questo romanzo, e così è stato. L’autrice ha creato una storia intensa e appassionante, colma di tensione, che lascia col fiato sospeso e non annoia. La protagonista è un tornado di emozioni che vanno dalla felicità, all’eccitazione, al terrore, alla disperazione e alla rabbia; tutte raffigurate in una maniera che avevo la sensazione di percepirle come se fossero le mie.

Quando sono arrivato alla scena del processo in tribunale, mi è sembrato di rivedere alcuni episodi di una delle mie serie TV poliziesche, cioè Law & Order SVU; l’ha rappresentato benissimo!

Ho gradito molto la presenza di temi di una certa rilevanza come l'abuso sessuale e le conseguenze che ne derivano, il senso di colpevolezza che hanno alcune vittime, l’importanza di non restare in silenzio, bensì accantonare la paura e combattere per avere giustizia. Tutti affrontati in maniera eccezionale. Si capisce che l’intenzione dell’autrice era mandare un messaggio in difesa delle donne stuprate.

Riguardo ai personaggi, Juliette merita tanta ammirazione, poiché è una ragazza con un’enorme forza interiore; è sensibile, determinata e audace, non si lascia intimorire dalle minacce che riceve e mantiene la testa alta anche a costo di rischiare la propria vita.

Una buona dose di apprezzamento, la merita anche Sebastian, il quale possiede tutte le caratteristiche del compagno perfetto. Ha un cuore d’oro, è disposto a tutto per accompagnare Juliette nella sua battaglia, a tal punto di mettersi contro la propria famiglia e ad accantonare la propria carriera.

Sono rimasto sconcertato dal cambiamento repentino di Alex che, da ragazzo gentile e tranquillo, diventa un mostro insensibile che non riconosce le proprie colpe. Ho avuto l’impressione che fosse posseduto da un demone.

Per quanto riguarda Aria, ammetto che più volte avrei voluto che Juliette la prendesse a schiaffi per il suo comportamento odioso e arrogante. Mi ha sorpreso la scelta che fa a un certo punto della vicenda.

L’unica pecca del libro è la correzione bozze fatta male che mi ha un po’ disturbato.





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