Recensione di "La pasticceria di mezzanotte" di Noriko Onuma


Buongiorno! Oggi vi illustro un libro della letteratura giapponese in cui il lettore si immerge tra dolci, pane, storie romantiche, segreti e misteri da risolvere. Sto parlando di La pasticceria di mezzanotte di Noriko Onuma.

Genere: narrativa
Anno di pubblicazione: 2025
Editore: Garzanti

Tra i vicoli bui si diffondono aromi e fragranze provenienti da una pasticceria/panetteria, situata in una via residenziale, che è aperta tra le 23 e le 5 del mattino; è la Boulangerie Kurebayashi, che attira cuori insonni e animi inquieti. Qui lavorano tre persone, tra cui Yōsuke Kurebayashi, proprietario e apprendista, che ha aperto questo negozio al fine di colonizzare il sogno di sua moglie che non c’è più. Insieme a lui ci sono Hiroki Yanagi, pasticcere, fornaio e insegnante di Yōsuke, e la giovane Nozomi Shinozaki, che è addetta alla cassa e si occupa della contabilità.
Una notte la tranquillità della pasticceria viene disturbata dall’arrivo di Yoshino, l’ex fidanzata di Hiroki, che è disperata, afferma di stare senza soldi e di non avere un posto dove andare, così il gruppo la accoglie nell’appartamento sopra il negozio. Nozomi è sospettosa verso Yoshino, è convinta che nasconda qualcosa, e le sue convinzioni si rafforzano quando si accorge che l’ospite possiede una borsa piena di banconote. 
Ma i veri problemi iniziano quando Yoshino scompare misteriosamente e, tramite svariate fonti, si scopre che è una truffatrice di uomini, ai quali ruba i soldi mediante la seduzione e l’inganno. La squadra si cimenta, quindi, in una serie di ricerche e indagini per ritrovare la donna e fermarla prima che riesca ad adescare la sua prossima vittima. Sarà una corsa contro il tempo, un labirinto con una miriade di strade sconosciute, e nel frattempo tornano a galla segreti nascosti nel passato. Nonostante il clima di tensione, i pasticcini e il pane non smettono di soddisfare i nervi olfattivi e le papille gustative, riescono a coccolare, a compensare la malinconia e a restituire la voglia di sorridere.
Da parecchio tempo ero curioso di leggere questo romanzo, soprattutto perché da poco sto esplorando la letteratura giapponese. Devo dire che è una lettura piacevole in cui lo stile è abbastanza fluido, la storia è avvincente, e i personaggi sono ben caratterizzati. Le descrizioni dei dolci e della pasticceria danno proprio la sensazione di essere immersi in un mare di fragranze che stimolano l’appetito, fanno sognare, regalano un senso di leggerezza e serenità, e la sicurezza di un rifugio. Oltre a ciò, l’autrice mi ha fatto scoprire ricette allettanti che non conoscevo, tipo la Galette des Rois e lo Stollen.


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