Recensione di "I girasoli di Rebecca" di Morena Terenzi
Genere: narrativa contemporanea
Anno di pubblicazione: 2025
Editore: self-publishing
Questo libro non si classifica come un romanzo e nemmeno una fiaba, bensì una carezza sulla memoria che l’autrice ha dedicato alla sorella minore che se n’è andata troppo presto; qui la scrittura diventa una strategia per affrontare il dolore della perdita, per colmare un vuoto e per conservare i ricordi di una persona amata.
Leggendo questo testo, il lettore conosce una famiglia residente nel villaggio di Solaria, in una casa vicino a un campo di girasoli. Tale famiglia è unita come fiumi verso una cascata, trasuda un’aura di amore e armonia, ed è composta dalla madre Paola e dalle tre figlie Morena (la più grande), Noemi (la mezzana) e Rebecca (la più piccola), che la mamma ha soprannominato “i suoi tre girasoli”. La più giovane raffigura il fulcro della storia, di lei vengono descritti il suo carattere radioso, vivace e sbarazzino, la sua passione per le canzoni spagnole, il suo amore per il mare, il suo grande affetto verso i tre nipotini, che la seguivano ovunque e la chiamavano “la zia che brillava”. In una singola parola, Rebecca è il sole, è una luce che non si spegne mai.
Sono davvero felice di aver scoperto questo libro coccola. Mi ha emozionato, mi ha fatto venire le lacrime agli occhi e di sicuro resterà nel mio cuore. Mentre leggevo, avevo la sensazione di trovarmi immerso nelle campagne, tra alberi, prati e fiori, in un giorno con un sole splendente.
Io non so cosa significhi perdere un fratello o una sorella (e non lo saprò mai perché non ne ho), ma immagino che lasci una ferita che non scompare mai del tutto e con cui bisogna convivere. Devo fare i miei complimenti all’autrice, il suo testo è commovente, poetico, struggente ma al contempo allegro; fa capire quanto ella volesse bene a sua sorella, comunica il suo desiderio di sentirla sempre vicino, di custodirne per sempre i ricordi, di convertire la sofferenza in memoria.
Un ulteriore aspetto che ho apprezzato tanto è la scelta di inserire dei bellissimi disegni che, oltre ad arricchire il libro, spingono il lettore a immedesimarsi maggiormente nell’anima dell’autrice, nelle sue emozioni.
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