Recensione di "Fuoco e oblio. Incendio" di Cara Valli
Buonasera a tutti! Oggi vi illustro Fuoco e oblio. Incendio di Cara Valli, il primo romanzo di una saga, una storia ricca di erotismo che fa viaggiare il lettore nel mondo del sesso impregnato di trasgressione e creatività. Ringrazio l’autrice per la copia digitale del libro.
Genere: erotico
Anno di pubblicazione: 2019
Editore: self-publishing
Cassandra Conte, una ragazza espansiva e ambiziosa, ottiene un lavoro in una prestigiosa compagnia informatica, la Diamorg Corporation, dove i direttori sono Steven Diamond e Jason Morgan, entrambi figli di funzionari dell’ambasciata americana. Sono due uomini dall’aspetto ammaliante, dotati di un carattere assai forte e autorevole, e una personalità dominata da una mistura di dolcezza, arroganza, dispotismo e risolutezza.
I due capi inquadrano subito la nuova arrivata, la accolgono nel loro mondo, la ospitano nel loro lussuoso attico e la trascinano in una straordinaria avventura colma di lussuria, passione e sadomaso; Cassandra rimane subito incantata da Jason e Steven, e per tale ragione si lascia sedurre facilmente. I due la comandano, le regalano momenti bollenti di puro godimento, si dimostrano premurosi e protettivi nei suoi confronti, ma al contempo non le lasciano molta libertà. Da un lato Cassandra li odia, non sopporta i loro continui ordini, ma dall’altro è felice come una bambina in un parco dei divertimenti, i giochi sessuali con i due bellimbusti sono come ecstasy per lei, giorno per giorno brama il piacere e l’eccitazione che le fanno provare, e non vuole rinunciarci. Il trio trasuda un fuoco incandescente di libidine da tutti i pori. Ma dove condurrà tutto questo? E se ci fossero conseguenze amare?
È una lettura piacevole e anche spassosa, ma non si può definire entusiasmante, dal momento che, a parte le tante scene erotiche (forse troppe) e il colpo di scena finale, la storia è piatta. In ogni caso, l’autrice ha raffigurato bene i personaggi e i luoghi, ha impiegato una scrittura scorrevole, e ha descritto gli atti sessuali in maniera sofisticata e coinvolgente, senza far somigliare il romanzo a una storia pornografica.
Tra i personaggi, devo ammettere che ho amato e detestato Jason e Steven; di loro ho ammirato l’energia, la dedizione e la fermezza, ma non ho tollerato la tendenza a imporre le regole in maniera rigida, senza lasciare a Cassandra la possibilità di scelta. Tale aspetto fa sembrare il romanzo un po’ maschilista secondo me. Forse sarebbe stato più giusto che anche lei avesse avuto voce in capitolo nei giochi erotici, che potesse comandare e decidere le regole qualche volta. Mentre ero immerso nei momenti carichi di sesso, ho provato a immaginare a come si sarebbero comportati Jason e Steven se al posto di Cassandra ci fosse stato un uomo. Non sarebbe male una scena a tematica gay con loro due.
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